Rendere visuale l’archivio sveviano significa naturalmente consentire agli utenti di esplorare in maniera interattiva le lettere che vi sono conservate, partendo da una rappresentazione grafica della raccolta di manoscritti e dattoliscritti conservata in Museo.
Un grafo stellato a nodi è utile a rappresentare con immadiatezza l’estensione e la frequenza delle relazioni epistolari dello scrittore: tanto più grandi sono i nodi, tanto maggiore è il numero delle lettere scambiate tra i corrispondenti legati da un arco al primo motore dei singoli carteggi, Ettore Schmitz.
Ciascun nodo rappresenta anche un faldone d’archivio virtuale e consente di accedere online all’archivio stesso e sfogliarne i documenti.
Per esemplificazione, sono stati scelti due piccoli corpora particolarmente significativi, il carteggio tra Italo Svevo e James Joyce e quello con Eugenio Montale, sfogliabili scorrendo le gallery delle lettere che li compongono.
Per accedere alle gallery basta cliccare sul nodo “Joyce” o sul nodo “Montale“.