I caffè storici di Trieste
Trieste è la città dei caffè, oggi meta turistica molto apprezzata della città. I caffè sono la testimonianza di un passato mitteleuropeo vivace, in cui i letterati amavano incontrarsi per lavorare e discutere di cultura, arte e politica. Ricordiamo illustri letterati quali Svevo, Saba, Joyce.
Alcuni hanno mantenuto gli arredi di un tempo, altri sono stati rimodernati.
I principali caffè storici sono:
- Caffè degli Specchi, in Piazza Unità d’Italia;
- Caffè Urbanis, in Via del Teatro;
- Caffè Tommaseo, in Piazza Tommaseo;
- Caffè Torinese, in Corso Italia;
- Caffè Stella Polare, in Via Dante, affacciato su Piazza Sant’Antonio;
- Caffè San Marco in Via Battisti;
- Bar Venier, in Piazza Goldoni.
Il Caffè San Marco
Il Caffè San Marco fu fondato il 3 gennaio 1914 in via Battisti, 18 dal proprietario e gestore Marco Lavrinovich, in un edificio di proprietà delle Assicurazioni Generali. Il locale è sempre stato luogo d’incontro per eccellenza degli intellettuali della città: tra i frequentatori dell’epoca troviamo Italo Svevo, Umberto Saba e James Joyce.
Al caffè si leggeva il giornale, si discuteva di politica, arte e cultura e divenne punto di incontro anche dei giovani irredentisti, tanto che, al suo interno, si falsificavano passaporti per favorire la fuga di patrioti anti-austriaci in Italia.
Il 23 maggio 1915 il caffè venne devastato e chiuso dai soldati dell’esercito austro-ungarico e il proprietario Lovrinovich fu incarcerato a Liebenau, accusato di non voler combattere per l’esercito austro-ungarico.
Oggi il caffè preserva lo stile della Secessione viennese di un tempo: le decorazioni con foglie di caffè, i tavolini di marmo con i piedistalli a forma di zampe di leone, simbolo dell’irredentismo e le gambe in ghisa, le specchiere, il bancone di legno intarsiato, le maschere, i nudi dipinti sui medaglioni alle pareti che rappresentano la metafora di fiumi friulani, istriani e dalmati, le specchiere e gli affreschi originali. E’ un ambiente suggestivo e singolare anche per la disposizione a scacchiera dei tavolini.