Le navi del Loyd e la vernice Veneziani

Nel  1887 la più grande compagnia di navigazione del tempo, il Lloyd Austriaco, utilizzava regolarmente la vernice Veneziani per le proprie navi e rilasciò un certificato che ne attestava l’eccezionale qualità.

La vernice divenne famosa in tutta Europa, soprattutto in Inghilterra, dove la Ditta Veneziani nel 1901 concluse un importante contratto con la marina inglese. Un comandante di una nave inglese fu colpito dal fatto che un piroscafo del Lloyd, ormeggiato in un porto dell’Italia meridionale, avesse la chiglia priva di alghe e molluschi. Saputo che la nave era stata verniciata con la vernice Veneziani, prese nota del nome e a Londra ne parlò con l’Ammiragliato. Fu Svevo poi a concludere l’affare a Londra per la Ditta Veneziani nel 1901.

La storia del Lloyd

Logo del Lloyd
Logo del Lloyd

La sezione spedizioni del Lloyd Austriaco venne fondata nel 1836 da Giovanni Guglielmo Sartorio, Karl Ludwig von Bruck e Francesco Taddeo Reyer. L’idea era quella di creare una società dedicata ai collegamenti marittimi da parte di imprenditori e commercianti che avevano un ruolo importante all’interno dell’ambiente economico triestino. La società aveva sede a Trieste ed il suo motto era “Vorwärts” (avanti): infatti venne fatta la scelta di rimpiazzare le navi a vela con le navi a vapore, incrementando la velocità della circolazione delle merci e delle informazioni garantendo maggiori profitti.

G. SIGON, Società di Navigazione a Vapore del Lloyd Austriaco<br /> Manifesto cromolitografico 1890 ca. [Trieste]<br />Stabilimento Lit. Modiano, <br /> <br />
G. SIGON, Società di Navigazione a Vapore del Lloyd Austriaco
Manifesto cromolitografico, 1890 ca. [Trieste] – Stabilimento Lit. Modiano 

Il nome della società si ispirò ad una locanda di Londra del gallese Edward Lloyd (1648-1713) nei pressi di Tower Bridge. Qui attraccavano le navi di import-export di tutta Europa e il locale era frequentato da armatori, capitani e spedizionieri, che ne fecero un punto d’incontro privilegiato per stringere affari relativi ai trasporti marittimi. Edward Lloyd teneva un registro, il Lloyd’s Register, dove segnava tutte le informazioni confidenziali, assegnando punteggi di affidabilità a navi, capitani, commercianti. Nel 1696 i suoi appunti diventarono un bollettino stampato tre volte alla settimana, il Lloyd’s News e nel 1734 il bollettino diventò il Lloyd’s List, il più antico quotidiano di informazioni e marittime.

La nave ”Arciduca Lodovico”
La nave ”Arciduca Lodovico”

 

La prima nave per il primo trasporto passeggeri, l’”Arciduca Lodovico”, fu costruita a Londra e varata nel 1837 dal molo San Carlo a Trieste.

L'arsenale del Lloyd austriaco a Trieste
L’arsenale del Lloyd austriaco a Trieste

Nel 1853 venne realizzato nella zona di Sant’Andrea un grande Arsenale per la riparazione, manutenzione e la costruzione di nuove navi. Nel 1869 il Lloyd Austriaco divenne azionista della “Compagnie universelle du Canal de Suez” e con l’apertura del canale di Suez la compagnia potè garantire collegamenti concorrenziali con le regioni asiatiche senza dover circumnavigare il continente africano. Nel 1883 fu inaugurato in Piazza Grande a Trieste un nuovo palazzo che divenne la nuova sede centrale fino al 1906, anno di trasferimento della sede a Vienna.

Piroscafo "Imperator"
Piroscafo “Imperator”

Durante i festeggiamenti per il cinquantenario della fondazione nel 1886 vennero varate le più belle e grandi navi della flotta: l’“Imperator” e l’“Imperatrix”. Verso la fine del 19° secolo le attività del Lloyd erano estese in quattro continenti: Asia, Africa, America, Australia. Con l’avvento della guerra nel 1914 gran parte delle navi della flotta andò perduta o fu confiscata. Il 3 gennaio 1921 venne cambiata la denominazione del Lloyd Austriaco in quella di Lloyd Triestino. Il 1° marzo 2006 la ragione sociale venne tuttavia mutata in “Italia Marittima S.p.A.” e successivamente entrò nell’orbita della multinazionale Evergreen Marine Corporation.