![Confezione da 40 tubetti per sigarette “Excelsior” della ditta Salto, 1912 ca.[Trieste] - Civici Musei di Storia e Arte, Trieste](/wp-content/uploads/2016/08/Excelsior-121x300.gif)
In Europa la vera diffusione della sigaretta avviene dopo la metà del diciannovesimo secolo e quando nel 1885 James Buchanan Duke iniziò la produzione e la commercializzazione delle moderne sigarette prodotte industrialmente, la diffusione divenne capillare. La sigaretta soppiantò le altre forme di consumo di tabacco: potevano essere infatti fumate ovunque anche in ristoranti e salotti, dove sigari e pipe erano proibiti, e la facilità di accensione le rendeva più adatte alla vita moderna delle città.
Le sigarette venivano anche considerate più salutari delle altre forme di fumo viste le loro dimensioni, e a lungo vennero consigliate contro il raffreddore, la tosse e la tubercolosi.
La sigaretta divenne subito popolare tra i ragazzi e la promozione pubblicitaria utilizzava spesso immagini di giovanissimi e, persino bambini, come veicolo promozionale.
![GIUSEPPE SIGON, La piccola fumatrice 1898 ca. [Trieste] - gelatina al bromuro.](/wp-content/uploads/2016/08/Piccola_fumatrice_Sigon-223x300.gif)
Nel 1890, nel suo articolo Il fumo per “L’Indipendente”, Svevo scrive:
Più timidamente poi mi permetto di consigliare i legislatori di fare una legge apposita con cui permettano a tutti gli adulti di legnare di santa ragione tutti i minorenni scoperti in atto di fumare; nella legge sia avvertito che l’adulto che si presterà a tale atto umanitario non sia obbligato di gettar via la sigaretta per eseguirlo.
Anche le donne cominciarono a fumare e la sigaretta divenne, grazie ad una intensa campagna pubblicitaria, simbolo di seduzione, eleganza e di emancipazione femminile.
Quando verso la fine del secolo iniziarono a essere resi noti i danni provocati dal fumo, la promozione pubblicitaria si guardava bene dall’affrontare il tema della salute. Alcuni produttori iniziarono, però, a sottolineare la maggiore salubrità delle proprie sigarette, in quanto fabbricanti di un prodotto migliore.
A Trieste la fabbrica Modiano, produttrice di carte da gioco e cartine per sigarette, fece realizzare nel proprio laboratorio artistico, autentici capolavori di cartellonistica sui quali l’immagine del Professor Vierthaler, che si gode la sua sigaretta, certifica la qualità del prodotto. Il professore era un medico triestino, direttore del “Fisicato Civico”, l’odierno “Ufficio Igiene”.
Gli artisti Giuseppe e Pollione Sigon, Tullio Silvestri e Glauco Cambon realizzarono per le varie ditte, che producevano cartine e tubetti per sigarette, veri e propri capolavori artistici.