Via dell'Acquedotto…al cinema

Via dell’Acquedotto e Senilità, il film

Locandina del film Senilità di Mauro Bolognini del
Locandina del film Senilità di Mauro Bolognini del 1963

Alcune opere di Svevo sono state apprezzate dal cinema e il primo film è Senilità del 1963, sceneggiatura e regia di Mauro Bolognini. Il film ebbe un buon successo sia in Italia che all’estero: in Francia, Stati Uniti e nel Regno Unito.

Gli interpreti principali sono:

Anthony Franciosa in Emilio Brentani, Claudia Cardinale in Angiolina Zarri, Betsy Blair in Amalia Brentani e Philippe Leroy in Stefano Balli.

Le strade adiacenti alla contrada della casa natale di Svevo in Via dell’Acquedotto (oggi Viale XX Settembre) sono il palcoscenico sul quale si muovono i personaggi di Senilità:

Via dell'Acquedotto, [Trieste] - Archivio della Fototeca dei Civici Musei di Storia ed Arte di Trieste.
Via dell’Acquedotto, [Trieste] – Archivio della Fototeca dei Civici Musei di Storia ed Arte di Trieste.

Il Balli capitò dall’Acquedotto al braccio di una donna grande come lui. – Com’è lunga! – disse Angiolina emettendo subito su quella donna l’unico giudizio che a quella distanza se ne poteva fare.Avvicinatosi, il Balli presentò: – Margherita! Ange! –Tentò nell’oscurità di vedere Angiolina e s’avvicinò con la faccia tanto che allungando le labbra avrebbe potuto baciarla. – Veramente Ange? – Non ancora soddisfatto, accese un cerino e illuminò con esso la rosea faccia che, seria, seria, si prestò all’operazione. Illuminata, essa aveva nell’oscurità delle trasparenze adorabili; gli occhi chiari, in cui il giallo della fiamma penetrava come nell’acqua più limpida, brillavano dolci, lieti, grandi. Senza scomporsi, il Balli illuminò col cerino la faccia di Margherita, una faccia pallida, pura, due occhioni turchini, grandi e vivaci, che toglievano la possibilità di guardare altrove, un naso aquilino e, sulla piccola testa, una grande quantità di capelli castagni.
Senilità, 1898 – cap.4

Via dell'Acquedotto, [Trieste] - Archivio della Fototeca dei Civici Musei di Storia ed Arte di Trieste.
Via dell’Acquedotto, [Trieste] – Archivio della Fototeca dei Civici Musei di Storia ed Arte di Trieste.

Una sera, al principio di Gennaio, il Balli, con un infinito malumore, camminava soletto l’Acquedotto. Gli mancava la compagnia d’Emilio il quale aveva accompagnata la sorella ad una visita, e Margherita ancora non era stata rimpiazzata. Il cielo era chiaro ad onta dello scirocco che incombeva già dalla mattina sulla città… Ma il suo occhio si fermò su tre figure che scendevano l’Acquedotto. Lo colpirono perché subito s’accorse che tutt’e tre si tenevano per mano. Un uomo tozzo e piccolo in mezzo, due donne, due figure slanciate, ai lati; pareva un’ironia ch’egli si propose di scolpire…. Una delle donne era Angiolina, l’altra certa Giulia, una ragazza non bella che Angiolina aveva fatta conoscere al Balli e ad Emilio…Presto non ci fu più bisogno di grande forza d’osservazione. A pochi passi dal caffè all’Acquedotto s’erano fermati. L’uomo lasciò la mano di Giulia, che discretamente si trasse in disparte e prese nelle sue gambe le mani di Angiolina. Cercava di ottenere qualche cosa da lei, e ad ogni tratto portava la sua ispida barba accanto alla faccia di Angiolina; da lungi parevano baci. Poscia i tre si riunirono ed entrarono nel caffè.
Senilità, 1898 – cap.6

Via dell'Acquedotto, [Trieste] - Archivio della Fototeca dei Civici Musei di Storia ed Arte di Trieste.
Via dell’Acquedotto, [Trieste] – Archivio della Fototeca dei Civici Musei di Storia ed Arte di Trieste.